Presentazione

Landscape_01

Il Corso di dottorato in Landscape Studies for Global and Local Challenges (Studi sul paesaggio tra sfide globali e locali/ Études sur le paysage entre défis globaux et locaux) è un percorso formativo di terzo livello interdisciplinare e plurilingue (italiano, inglese, francese) che affronta gli studi teorici, metodologici e applicativi del paesaggio da prospettive disciplinari diverse.

Il Corso fornisce contenuti di Alta formazione alla ricerca negli studi sul paesaggio – inteso come patrimonio culturale dell’Umanità, sancito dall’UNESCO – intersecando le sfide globali e le dinamiche locali che innervano i territori e intrecciando temi di ricerca inerenti la rigenerazione urbana, la progettazione collaborativa e adattiva, la valorizzazione del patrimonio storico materiale e immateriale, gli immaginari cartografici e transmediali, le narrazioni e contro-narrazioni dello spazio, la transizione ecologica e digitale, il turismo sostenibile e i rapporti geopolitici nel sistema-mondo.

Il progetto didattico si sviluppa grazie a un percorso formativo trasversale, focalizzato sulle discipline geografico-urbanistiche, storico-artistiche e linguistico-culturali, con l’obiettivo, da un lato, di potenziare le competenze di mediazione socio-territoriale tra istituzioni, attori privati e società civile e, dall’altro, di incentivare la sperimentazione di approcci innovativi alla ricerca transdisciplinare sugli immaginari del mondo e i percorsi di co-progettazione paesaggistica.

Collegio dei docenti: è costituito da specialisti appartenenti ai Dipartimenti di Lingue, Letterature e Culture Straniere, di Ingegneria e Scienze Applicate e di Lettere, Filosofia, Comunicazione in collaborazione con docenti di altri Dipartimenti dell'Università degli Studi di Bergamo e con studiosi del Consiglio Nazionale delle Ricerche. 

Percorso formativo: è caratterizzato da una forte componente interdisciplinare e internazionale e prevede ricerche di terreno così come prolungati soggiorni di ricerca all’estero, presso istituzioni specializzate sui temi dei dottorandi. Oltre a seguire i corsi e i seminari che verranno loro indicati, i dottorandi condurranno un lavoro di ricerca, elaborando una tesi sotto la guida di un docente appartenente a una delle università convenzionate e con il supporto degli altri membri del Collegio.

Durata: tre anni.

Sbocchi occupazionali: il Corso di Dottorato mira a formare figure di elevato profilo e dalle competenze multidisciplinari spendibili nel contesto universitario così come presso enti pubblici e privati nell’ambito di ruoli strategici volti a direzionare politiche, progetti e azioni territoriali, geopolitiche e ambientali nel rispetto dei principi internazionali di sostenibilità. Tali figure si collocano nelle professioni intellettuali e scientifiche a elevata specializzazione, di dirigenza generale, dell’amministrazione pubblica e di organizzazioni politiche, culturali e museali di interesse nazionale e sovranazionale. Esse trovano collocazione sia presso enti di ricerca che nelle istituzioni pubbliche, negli studi professionali, nelle aziende private, negli organismi diplomatici dedicati all’analisi territoriale, alla rigenerazione urbana, alla valorizzazione paesaggistica, turistica e museale e alla strategia geopolitica, integrando competenze di analisi sociale, storica, culturale, estetica, artistica, giuridica, poltica ed economica; centrale, in questa cornice d’azione, l’acquisizione di competenze di co-progettazione entro i processi di governance.

In tale prospettiva il Corso di dottorato:

- a partire dalla costituzione di un Comitato di indirizzo, si apre alla collaborazione con istituzioni pubbliche, imprese private, organismi diplomatici e rappresentanti della società civile che agiscono in specifici contesti locali in risposta alle sfide globali, così come - tramite il proprio International Academic Steering Committee - con altri atenei ed enti di ricerca italiani ed esteri che studiano il paesaggio, esplicitando il ruolo dell’università come “orchestratrice” di innovazione poitico-territoriale e garante di giustizia spaziale

- rafforza la consapevolezza degli abitanti rispetto ai propri valori e saperi territoriali, sperimentando forme didattico-scientifiche collaborative per utili a supportare il dialogo con le istituzioni, le aziende private e il mondo associazionistico nella transizione ecologica e digitale

- agevola la promozione della diversità culturale, socio-territoriale, politico-economica e storica dei paesaggi anche tramite la rappresentazione mediante le tecnologie dell’informazione e della comunicazione cartografica, visuale, transmediale e digitale

- sviluppa competenze inerenti il dialogo e la mediazione tra attori del territorio istituzionali, stockholders e stakeholders, supportando politiche strategiche e di inclusione sociale anche tramite l’utilizzo di sistemi comunicativi complessi